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AVVERTENZA:
IN QUESTO TOPIC SI PARLA DI CALCIO.
CHI NON E' INTERESSATO ALL'ARGOMENTO E' PREGATO DI NON PROSEGUIRE NELLA LETTURA
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Questa mattina Kevin Buckley, giornalista per “The Guardian”, “Financial Times” e “BBC Radio” è intervenuto a “Te La Do Io Tokio” su Radio Centro Suono Sport – 101.500.
L'intervista completa la trovate
QUI, ma la parte più importante è quanto da lui detto riguardo i tornelli del San Siro di Milano:
“Le misure adottate, tornelli eccetera, non avrebbero cambiato nulla nella circostanza di Catania. E anche sulle misure si vive di deroghe. San Siro non è in regola, è una truffa. Io ero lì e i tornelli installati non sono stati usati, soltanto uno. E solo quello inquadravano, per tutti gli altri erano proibite le riprese tv, poi abbiamo capito perché. Matarrese con quella uscita poco felice ha avuto purtroppo ragione: i morti fanno parte del calcio the show must go on. Il messaggio che arriva è che chi arriva allo stadio in massa e con tono minaccioso entra”.
Inoltre (sul sito l'intervista non è riportata in versione integrale) poco dopo il giornalista ha spiegato che a 10 minuti dall'inizio sarebbe arrivato l'ordine di aprire tutti i tornelli e fare entrare i tifosi direttamente dai cancelli (senza alcun controllo).
Per inciso, domenica l'inviato di Radio Rai durante la radiocronaca di Milan-Livorno ha detto che Galliani era stato ripreso mentre dalla tribuna urlava "parole censurabili" (testuale) rivolte all'arbitro Rosetti.
La prima notizia mi pare di gravità inaudita, ma nessuno tra gli organi di informazione ufficiali s'è curato ancora di riportarla. Anche sulla seconda, ugualmente grave dato che in questi giorni più che mai tutti si riempiono la bocca di parole contro la violenza negli stadi, non mi risulta si sia detto nulla.
Se i tornelli finti fossero stati all'Olimpico di Roma, e l'insulto fosse partito da Franco o Rosella Sensi, ora staremmo assistendo all'ennesimo processo mediatico.
Invece si parla solo (generalizzando) di quei 4 coglioni disadattati che dalla Sud hanno fischiato durante il minuto di silenzio: i fischi ci sono stati anche a Torino, ma di quelli non interessa a nessuno.
[Modificato da .pazuzu. 13/02/2007 20.08]