Le pagelle del Bigmatcher: Napoli vs Roma 0-3

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bigmatcher
00lunedì 26 gennaio 2009 11:16
DONI - 7: Due ottime parate sotto l'angolino destro della propria porta. Torna e restituisce una adeguata sicurezza all'intera retroguardia. Plastico.

CASSETTI - 6: Si limita ad un compitino difensivo non oltrepassando mai la metà campo se non in occasione di un tiraccio alle stelle. Dalle sue parti soprattutto prova a sfondare Lavezzi, ma lo spauracchio argentino viene sempre tamponato anche grazie ai decentramenti di Mexes ed ai ritorni di Taddei. Aiutato.

JUAN - 7: Nessuna sbavatura in difesa e ottime uscite palla al piede in sicurezza e classe. Perde una sola volta Zalayeta, ma il panterone azzurro deve ricorrere al fallo di mano per avere la meglio sul brasiliano. Il gol del 2-0 è la ciliegina su una settimana che ne sancisce anche il rinnovo del contratto. Gigante.

Immagine MEXES - 7,5: Torna ad alti livelli di rendimento. Mai una sbavatura in difesa dove prende subito le misure a Lavezzi intervenendo spesso con prodigiose scivolate resolutive. Ha il merito anche di segnare il gol che indirizza la gara verso il trionfo. Granitico.

RIISE - 6: Dalle sue parti dovrebbe scendere Maggio; se il napoletano non si vede praticamente mai il merito è tutto della sua intelligenza tattica. Sopperisce con lo strapotere fisico ad una maggiore lentezza rispetto agli avversari. Spazza l'area di rigore da par suo senza badare troppo allo spettacolo. Essenziale.

DE ROSSI - 7: Provate a chiudere gli occhi e ad immaginare una partita senza di lui. Ok, anche voi avete provato un brivido lungo la schiena? Capitano pro tempore, non ruba certo l'occhio ma si sacrifica in un duro lavoro di rottura e di raccordo con la difesa. Il ruolo disegnato per lui dal Mister lo porta molto lontano dalla porta avversaria; Daniele incassa e si prodiga per il bene della squadra. Capitano vero.

PIZARRO - 6,5: Su di lui sbattono molte ripartenze napoletane. Dai suoi raffinati piedi scaturisce la punizione che manda in rete Mexes, il calcio d'angolo che manda in rete Juan, e molto altro ancora. Compie il peccato grave di non velocizzare l'azione quando, sul 2-0, ha l'occasione di lanciare nello spazio Baptista e Vucinic. Ordinato.

AQUILANI - 6,5 (dal 1°st): Il suo ingresso dà dinamismo alla manovra offensiva della Roma. E' meno incisivo di Pizarro al di qua della linea di centrocampo, ma nella metà campo avversaria è l'elemento in più. L'assist per Vucinic, alcune discese sulla sinistra e soprattutto un costante riferimento per i compagni sono i suoi punti di forza di questi 45 minuti disputati al san Paolo. Fluido.

BRIGHI - 6,5: Il trequartista lo fa lui. Leggermente spostato sulla sinistra per lasciare spazio al compagno cileno, si dedica anima e corpo correndo su ogni pallone e rincorrendo ogni avversario gli capiti a tiro. Dimostra anche una buona padronanza di palleggio quando per due volte scatta sulla fascia sinistra saltando l'avversario in dribbling. Cala vistosamente nella ripresa. Perrotta.

Immagine TADDEI - 5,5: Abulico per tutta la partita, ci si chiede fino all'ottantesimo perchè rimanga ancora in campo. le note positive vengono dall'encomiabile lavoro difensivo in appoggio a Cassetti e da un tiro che avrebbe potuto avere migliore sorte. Fantasma

PERROTTA - ng (dal 37° st): Forse riesce a non toccare nemmeno un pallone; gioca giusto il tempo per entrare nei tabellini dei giornalisti e scaldare i muscoli in vista del Palermo. Riposato.

JULIO BAPTISTA - 6: Meglio prima punta solitaria che in condominio con Vucinic. Sembra avere un feeling particolare con Pizarro più che con Aquilani, tantevvero che nel secondo tempo si nota molto meno. Ciononostante sia nella prima che nella seconda parte ha delle ottime occasioni per chiudere il match: nel primo tempo sbaglia clamorosamente un gol semplice semplice, nel secondo non è molto fortunato nelle conclusioni a rete. Provocazione: e se gli si passasse sempre la palla sul petto spalle alla porta? Acrobatico.

VUCINIC - 6,5: Gigioneggia per tutto il tempo che rimane in campo, ma dà sempre l'idea di poter ferire la lenta retroguardia del Napoli. Cosa che puntualmente avviene grazie ad un sontuoso assist di Aquilani. Dopo, sul 3-0, sembra veramente felice delle praterie che Santacroce & Co gli lasciano a disposizione. Non è ancora in forma, e si vede, ma in questa che a tutti gli effetti pare proprio essere la sua stagione gli basta andare ad un filo di gas per segnare. Cecchino.

MENEZ - 7 (dal 24°st): Pochi minuti per tornare velocemente ad essere da Jeremy a Houdini. I napoletani devono prendergli la targa per fermarlo; e le rare volte che ci riescono devono ricorrere al fallo sistematico. Ha il potere di pensare in anticipo ciò che chiunque altro non penserebbe nemmeno se avesse tempo di leggerlo. La sua velocità e il suo controllo di palla torneranno molto utili anche in un prossimo futuro che lo vedrà, per forza di cose, protagonista. Incantatore.


SPALLETTI - 8: Partiamo da un dato: il Napoli non aveva mai perso in campionato al San Paolo; di più, il Napoli non perdeva in campionato al San Paolo dall'ultima volta che era scesa qui la Roma a giocare. All'epoca c'era in campo un sontuoso Francesco Totti, oggi invece il Mister si può permettere il lusso di non farlo entrare, e di preservarne le prezione caviglie per il match di mercoledi sera col Palermo. La chiave tattica è tutta nei terzini bloccati in difesa a tamponare le discese di Maggio e Lavezzi, nella posizione di De Rossi su di cui muoiono tutti i tentativi del ragionatore Gargano e sulla rapidità di Vucinic supportato da Baptista in confronto della troppo debole difesa partenopea. La Roma vista ieri è contemporaneamente tra le meno spettacolari e le più solide presentate dal tecnico toscano. Vincente.

In&Out

IN - l'arbitro Morganti: Non conosco nessun arbitro italiano che abbia così tante palle da ritornare sui suoi passi ed annullare un gol che ha appena convalidato in uno stadio gremito da 60.000 sostenitori della squadra che "subisce" questo provvedimento. Bravo.

OUT - il secondo assistente di Morganti: Non si accorge del fuorigioco di Mexes in occasione del primo gol giallorosso; un fuorigioco apparso sin da subito abbastanza evidente. Una situazione che va a sporcare con una macchia che sa tanto di compensazione la nitida e meritata vittoria della Roma. Miope.
.pazuzu.
00lunedì 26 gennaio 2009 19:47
Che lavorone!
Mi trovi fondamentalmente d'accordo quasi su tutto con 3 piccole eccezioni: darei mezzo voto in meno ad Aquilani che, assist per Vucinic a parte, ha sbagliato più di un passaggio; mezzo in più lo darei invece a Taddei: non è ancora tornato ai massimi livelli e ogni tanto sembra addormentarsi sul pallone, ma va detto che rispetto agli anni passati gioca parecchi metri più indietro risultando di conseguenza meno appariscente, e poi... hai provato a tenere il conto dei palloni che ha recuperato?
Infine mi sembrano esagerati i complimenti a Morganti (sì proprio lo stesso che lo scorso anno fischio un controfallo assurdo a Cicinho negli ultimi minuti di Roma-Juve): di fatto ha sbagliato 2 volte, non solo in occasione del gol di Mexes, ma anche sul gol (giustamente) annullato al Napoli, perché lui lo aveva dato, mentre a farlo tornare sui suoi passi è stato il guardalinee oltre alla reazione veemente di tutti i giocatori della Roma.

bigmatcher
00martedì 27 gennaio 2009 13:50
Grazie dei complimenti [SM=g27822]
Le differenze di veduta fanno parte del gioco [SM=x935620]

Passando a Morganti, ti dico che ho voluto premiare i suoi "attributi", non il suo arbitraggio. Converrai con me che di arbitri che riescano ad ammettere un proprio errore, e soprattutto di fronte ad uno stadio completamente ostile, non ce ne sono. Oramai siamo circondati da tanti piccoli De Marco da Chiavari, pieni di sè e delle loro certezze assiomiche.
.pazuzu.
00martedì 27 gennaio 2009 14:03
Re:
bigmatcher, 27/01/2009 13.50:

Grazie dei complimenti [SM=g27822]
Le differenze di veduta fanno parte del gioco [SM=x935620]

Passando a Morganti, ti dico che ho voluto premiare i suoi "attributi", non il suo arbitraggio. Converrai con me che di arbitri che riescano ad ammettere un proprio errore, e soprattutto di fronte ad uno stadio completamente ostile, non ce ne sono. Oramai siamo circondati da tanti piccoli De Marco da Chiavari, pieni di sè e delle loro certezze assiomiche.


Mah...
A mio avviso Morganti ha fatto l'unica cosa che poteva fare: era troppo palese il fallo di mano e troppo netta ed immediata la rivolta di tutti i giocatori della Roma, panchina compresa, per essere fondata sul nulla.
E poi è normale che un arbitro in una situazione dubbia chieda chiarimenti al guardalinee.

bigmatcher
00martedì 27 gennaio 2009 14:13
Re: Re:
.pazuzu., 27/01/2009 14.03:


Mah...
A mio avviso Morganti ha fatto l'unica cosa che poteva fare: era troppo palese il fallo di mano e troppo netta ed immediata la rivolta di tutti i giocatori della Roma, panchina compresa, per essere fondata sul nulla.
E poi è normale che un arbitro in una situazione dubbia chieda chiarimenti al guardalinee.





Strano, eppure di partite ne vedi tante anche tu.
.pazuzu.
00mercoledì 28 gennaio 2009 13:05
Re: Re: Re:
bigmatcher, 27/01/2009 14.13:




Strano, eppure di partite ne vedi tante anche tu.


Appunto. Non è una novità che l'arbitro si consulti col guardalinee.



Pasguiver
00mercoledì 28 gennaio 2009 14:50
SUCCEDONO COSE STRAAANEEE....
... MOOOLTOOO STRAAAANEEE
bigmatcher
00mercoledì 28 gennaio 2009 16:56
Re:
Pasguiver, 28/01/2009 14.50:

SUCCEDONO COSE STRAAANEEE....
... MOOOLTOOO STRAAAANEEE





[SM=x935615]
.pazuzu.
00giovedì 29 gennaio 2009 00:06
Re: Re: Re: Re:
.pazuzu., 28/01/2009 13.05:


Appunto. Non è una novità che l'arbitro si consulti col guardalinee.





Io di partite ne vedo tante, e poco fa m'è capitato di vedere gli highlights di Sampdoria-Lazie dove nel secondo tempo l'arbitro Ayroldi assegna un rigore alla Lazie x fallo di Stankevicius su Zarate, salvo poi consultarsi con il guardalinee e ritornare sulla propria decisione convertendolo (giustamente) in calcio d'angolo.
La consuetudine si ripete: arbitro e guardalinee durante le partite si parlano.

bigmatcher
00giovedì 29 gennaio 2009 14:38
Re: Re:
.pazuzu., 27/01/2009 14.03:


Mah...
A mio avviso Morganti ha fatto l'unica cosa che poteva fare: era troppo palese il fallo di mano e troppo netta ed immediata la rivolta di tutti i giocatori della Roma, panchina compresa, per essere fondata sul nulla.
E poi è normale che un arbitro in una situazione dubbia chieda chiarimenti al guardalinee.





Bah, si vede che a Milano, 3 giorni prima (inter Roma di coppa Italia) i romanisti hanno protestato troppo poco...

.pazuzu.
00giovedì 29 gennaio 2009 17:31
Re: Re: Re:
bigmatcher, 29/01/2009 14.38:




Bah, si vede che a Milano, 3 giorni prima (inter Roma di coppa Italia) i romanisti hanno protestato troppo poco...



Che c'entra?
A Milano arbitro e guardalinee avevamo dato la stessa interpretazione, seppur sbagliata.
I 2 casi di cui parliamo qui sono diversi, perché il guardalinee smentisce l'arbitro.
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