00 25/02/2009 17:17
Contattato da LAROMA24.IT, l'ex centravanti giallorosso, ci rivela l'evoluzioni della paradossale vicenda che nelle ultime 24/48 ore l'ha visto suo malgrado protagonista in quel di Treviso, dove era stato chiamato a sostituire mister Gotti.

Cosa sta succedendo a Treviso?
"Purtroppo non ci sono le condizioni e i presupposti per poter allenare. Avevo accettato con grande entusiasmo questa avventura, ma tra ieri ed oggi ho capito che non si può iniziare a lavorare in queste condizioni"

Ma dal momento che eri stato chiamato, dirigenza e squadra perchè non ti hanno messo in condizione di poter allenare?
"Sapevo che a Treviso c'era una situazione particolare, ne ero consapevole. Ma non credevo fino a questo punto. Io ci ho provato. Quello che però voglio dire, e spero che vi farete portavoce di questa mia dichiarazione, è che sia il presidente che i giocatori volevano che io rimanessi."

Ma allora il problema non sono i giocatori che avrebbero voluto la permanenza di Gotti in panchina..
"A me hanno detto che non avevano problemi a lavorare con me. Qualcuno in queste ore si è approfittato del mio nome e della mia reputazione e sta facendo un gioco sporco, che io non posso tollerare. E' stato detto che i giocatori ce l'avevano con me e che ieri non erano scesi in campo per allenarsi per protestare contro la decisione di avermi chiamato: in verità, oggi è uscito un comunicato della squadra, che diceva appunto che non avevano nulla contro di me. Perchè nessuno lo dice questo?"