00 05/11/2009 01:49
Re:
bigmatcher, 03/11/2009 12.21:

Quoto tutto quello detto da Marco.
Tranne che per il fatto che per il secondo occhio ho sofferto per sole 24 ore... poi una passeggiata di salute.
Quindi: dipende da come ognuno di noi - ed ogni occhio - reagisce all'intervento.


Beato te!
Io sono ultrasensibile e i primi giorni seguenti ad ogni operazione ho sofferto come un cane..
Anzi ti dirò di più: ai tempi conoscevo solo un amico che l'aveva fatta, e lui non solo mi disse che dopo non avrei avuto alcun problema, ma addirittura mi rassicurò che avrei potuto tranquillamente guidare la macchina.. Quindi il giorno della prima operazione (11 settembre 2001) sono andato in clinica da solo (Villa Tiberia, a Montesacro, ossia dietro l'angolo) e il ritorno è stata un'odissea, con un occhio bendato, gli occhiali da sole, e l'altro che lacrimava per simpatia.
Sono arrivato a casa stremato, mi sono buttato sul letto e sono semisvenuto. Quando mi sono ripreso però, nel buio forzato della mia stanza, l'incubo continuava e sembrava quasi reale: sentivo voci che parlavano di scontro di civiltà, di Manhattan in fiamme e di aerei che si schiantavano sulle Torri Gemelle...
Era talmente realistico che per un periodo ci ho pure creduto.
Solo successivamente ho scoperto che i morti erano veri ma l'attentato se l'erano acchittato in casa per trovare la scusa (la "guerra al terrorismo") che gli permettese di colonizzare il medio oriente passando per benefattori. Vabbè, le solite americanate...
Scusate la divagazione...


[Modificato da .pazuzu. 05/11/2009 02:07]
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