00 24/09/2007 14:12
Di solito non partecipo alle paranoie (così le definiscono in molti) dei romanisti sul complotto anti-romane, ma stavolta devo dire che incasso un duro colpo.
All'epoca del governo Berlusconi, la Lega fece pressione per portare molte delle strutture della seconda rete a Milano e dintorni "affinché anche le istanze del Nord venissero rappresentate, ascoltate e veicolate in televisione.” Discutibile o meno che fosse l’iniziativa (in fondo la nazionale Merdaset non ha quasi mai rappresentato l’Italia tutta ma quella del biscione), lo smantellamento è stato attuato nell’intento e nella speranza di garantire il pluralismo. La linea editoriale della rete è notevolmente cambiata e, come spesso accade, cartina tornasole diventano i TG nazionali.
Oggi non ho potuto fare a meno di notare, guardando la pagina sportiva del TG2, che forse i romanisti non sono poi così paranoici. I servizi su Roma e Lazio (accomunate, chissà perché, per natali regionali anche se la prima guida da sola la classifica) erano incentrati su “ i gol stupidi che fanno arrabbiare, segnati allo scadere”. Subito dopo, un’intervista di alcuni minuti fatta a Ranieri (mi dicono essere l’allenatore della Juventus) al quale veniva chiesto se la sua squadra fosse una (la?) candidata allo scudetto ed il Milan ad essere campione d’Europa. Ora, mi sembra che la Roma si stia comportando bene in ambo le parti…
Oggi è lunedì e forse il TG2, come spesso accade in altre testate, alla fine prevedeva un supplemento sportivo più organizzato. Ciò non toglie che quello che è successo nella pagina sportiva principale denota, a mio avviso, totale assenza di deontologia e un abuso del servizio pubblico, non pluralismo.
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Carriero non è eterno